Hola Gatos, aqui la gata gorda que os escrive....
¿que tal?
El Df siempre es lo mismo...enorme y espectacular...y se conoce la mejor gente del mundo!
Ahier fuimos en Coyoacan el lugar que Cortes elegi´ para si mismo!
Muy lindo, parece un pueblito en la ciudad...tranquilo y colorado.
Fuimos a pasear para el parque Viveros y despues regresamos el la que ahora es nuetra casita..para descansar y dormir la siesta!
En la tarde fuimos en la libreria Reconstruir y al centro social libertario a donde hemos conocidos los compañeros del CAMA, el colectivo autonomo magonista....chido!
Pasamos la tarde con los compas y nos la pasamos de puta madre!
Hoy vamos a ver los murales de Rivera que estan en el palacio nacional, en le centro de cultura en calle argentina y en el palacio de bellas artes....
pero esto es lo que vamos a ver...y por eso os le contare' despues......
pero una cosa es cierta...mañana vamos a Oaxaca...y estais en contacto que os contaremos la ciudad colonica ma's bonita de Mexico.....
16 gennaio 2007
un abrazo a todos los gatos...desculpames para los errores pero me falta para llegar a ser com ustedes!!!!!!!
En los proximos dias intentere' de escrivir en castellano...pero tampoco aqui funcionan los acentos!!!!!!
vuestra querida gatita gorda
PS: 9.34 e' l'ora e' di Mexico City
Mexico City e incontri partigiani
Un' altra giornata splendida si affaccia dalla terrazza dell'hostal Moneda.
Ieri dopo Coyacan e una meritata siesta siamo andati ad incontrare i compas del DF.
Non posso dire molto, ma vorrei dire tanto.
Vi parlo solo dei treni della morte.
I treni della morte sono treni che collegano le principali citta' messicane.
Come sappiamo il Messico e' l'anticamera del ricco USA. E la massa povera del sudamerica sogna, auspica e cerca di arrivare in quel territorio maledetto.
Ebbene, la massa di diseredati, cerca di salire su questi treni, partendo dalle citta' piu' a sud del messico.
Solo che il loro viaggio lo fanno all'esterno del treno, su tutte le parti su cui ci si puo' sedere, sorreggere e aggrappare le speranze di una vita migliore.
Molti cadono, molti vengono tranciati dalle rotaie.
E un macabro gioco a tappe. Ad ogni citta' i superstiti saltano giu' e via verso un nuovo treno una nuova possibilita'.
Gli chiamano i treni della morte e ormai sono parte di questa societa'.
Nei paesini in cui questo ammasso di ferro e carne passa, la gente comune, quelli che si ritengono piu' fortunati di chi sta su quel treno, cerca di passargli dell'acqua, del cibo.
Altro paese, altro treno, altra corsa.
Ma come in ogni buon videogioco le prove non finiscono mai. E come a Sarajevo in cui agenzie turistiche italiane promuovevano le battutte di caccia all'uomo. Qui in messico si apre la caccia all'immigrato.
Bang! Colpito! No, si regge ancora con una mano.Bang! Bang! Colpito e affondato.
Chi arriva al nord e' costretto a percorrere il deserto, per arrivare negli USA. Unica tratta di frontiera non controllata. Perche' chi supera il livello del deserto si e' meritata l'entrata nel paese dei sogni e degli incubi.
Game Over.
PS: 9.24,l'ora e' di Mexico City
scritto da los gatos libres alle 15:03
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