Lunedí 19 marzo.
Viaggio dal DF ad Amecameca, sperduto paesino al sud della metropoli alle soglie del Popocatépetl e dell'Iztaccíhatl. Rispettivamente di 5.242 metri e 5.100 metri.
Arrivati ad Amecameca, oltre a esserci resi conto che ci trovavamo nella Padola (Belluno) messicana abbiamo deciso di salire subito sul Popo e alloggiare nel rifugio di 4.200m.
Alla fine tra mille peripezie, taxi vari, soldati e il Popo che continuava a sbuffare siamo riusciti ad avere le chiavi del rifugio: quattro muri, due letti e un camino e niente piú. Ci siam sentiti come le giovani marmotte a far legna, bollire l'acqua per le tisane e altre cose strane che non sto a raccontarvi per mangiare, diciamo che la coppia di tedeschi che stava con noi nel rifugio a "contribuito" alla nostra sopravvivenza.
Non ero mai stato a 4.200 metri. Devo dire che il cuore mio e della gattina gorda regge ancora, anche se questúltima rimane sempre ipocondriaca, ma alla fine é andato tutto bene.
Il Popo continua ad essere attivo, e la situazione é attualmente di allerta, ovvero la zona é presidiata da militari pronti ad un eventuale evacuazione di lepri, lucertole e mucche.
Viaggio unico, anche perché non sappiamo cosa accadra in fututo al Popo.
il viaggio continua.
el gato negro
PS: 11.25, l'ora e' di Mexico City