Dopo il Mostro ecco Oaxaca
Abbandonato il D.F., il nostro viaggio prosegue per Oaxaca, cittadina coloniale e capitale dell'omonimo stato.
Case basse e colorate ornano questo pueblito di 400.000 abitanti.
Arrivando in citta' sembra che la protesta popolare esplosa poco tempo fa non sia mai accaduta.
La citta' é presidiata militarmente alla maniera occidentale: polizia ovunque ma sparsa in piccoli gruppi. Tutte le scritte dell'APPO sono state cancellate, ma considerando che qui almeno 80% é indigeno possiamo capire che la pace che offre la cittá é solo per i turisti.
Ma di questo meglio non parlarne visto le grandi orecchie che ci ascoltano e i grandi occhi che ci guardano.
Poco fa io e la gatita gorda ci siamo sfamati con delle ottime quesadillas: tortillas ripiene del queso del posto e poi fatto fondere alla piastra.
Un piatto con tre quesadillas accompagnato da fagioli, insalata e avogadro (guacamole) il tutto per 25$(pesos messicani) ovvero 2 euro. Seduto e servito in trattoria.
In Messico per mangiare non é un problema, l'importante é essere curiosi, senza preconcetti e chiusura derivante dal nostro belpaese.
Oggi continueremo a conoscere la cittá e iniziamo a per andare a Monte Alban e negli altri siti archeologici.
Hasta luego!
PS: 12.46, e' l'ora di Mexico City
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